Venerdì 12 giugno 2015, alle ore 20.45, presso la sala della parrocchia di San Bartolomeo a Reggio Emilia, si è tenuto un incontro aperto alla cittadinanza dal titolo “Paolo Borsellino, troviamolo dentro di noi”, con ospiti:
– Salvatore Borsellino, fratello del magistrato ucciso da Cosa Nostra e autore del libro “Fino all’ultimo giorno della mia vita”.
– Manuel Masini, coordinatore provinciale di Libera.
– Elia Minari, coordinatore di Cortocircuito, associazione culturale antimafia di Reggio Emilia.
– Enrico Bini, imprenditore che ha denunciato le infiltrazioni mafiose, ex presidente della Camera di Commercio di Reggio Emilia e attuale sindaco di Castelnovo né Monti. Grazie alle denunce di Bini, iniziate quando lavorava nel cantiere reggiano della Tav, i Carabinieri, in collaborazione con la magistratura, hanno arrestato 13 persone considerate vicine alla ‘ndrangheta.
Introduzione di Don Eugenio Morlini.
L’iniziativa è stata organizzata e coordinata dal movimento “Agende Rosse – Rita Atria”. Salvatore Borsellino è leader del “movimento delle Agende Rosse”, che fa riferimento al taccuino misteriosamente scomparso su cui Paolo Borsellino scriveva appunti personali, supposizioni e dichiarazioni di collaboratori di giustizia. Borsellino, dalla morte del fratello, si è distinto per il suo impegno nella ricerca della verità sui mandanti delle stragi di mafia del 1992.
All’inizio della serata sono stati proiettati i tre cortometraggi vincitori del concorso “Segni di Riscatto“, promosso dall’associazione Colore, in collaborazione con Cortocircuito e Libera. Si tratta di un concorso video, nato per ricordare Mara Marmiroli, a cui hanno partecipato ragazze e ragazzi dai 16 ai 20 anni. Ha condotto: Rita Bertozzi.
Inoltre QUI le foto della consegna, prima dell’incontro pubblico, del premio “Resistenza” all’associazione Cortocircuito.
Altre foto su www.cortocircuito.re.it