Venerdì 17 luglio 2015, alla sera, nel parco Pianella di Cavriago (provincia di Reggio Emilia) incontro aperto alla cittadinanza con ospiti:

– Mario Conte, giudice di Palermo e autore del libro “I dieci passi”. Ha emesso la sentenza della Corte d’Appello a carico del senatore Marcello Dell’Utri e la sentenza “Addiopizzo quater”.

– Elia Minari, coordinatore di Cortocircuito, associazione culturale antimafia di Reggio Emilia.

– Enrico Bini, imprenditore che ha denunciato le infiltrazioni mafiose, ex presidente della Camera di Commercio di Reggio Emilia e attuale sindaco di Castelnovo né Monti. Grazie alle denunce di Bini, iniziate quando lavorava nel cantiere reggiano della Tav, i Carabinieri, in collaborazione con la magistratura, hanno arrestato 13 persone considerate vicine alla ‘ndrangheta.

Nel corso dell’incontro pubblico il giudice Mario Conte ha detto: «Grazie a Elia e alle inchieste di tutti i ragazzi di Cortocircuito oggi in Emilia l’attenzione sulle mafie è più alta. Devo fare sinceramente i complimenti. Credo che i filmati di Cortocircuito siano profondamente istruttivi: spiegano benissimo gli effetti devastanti che la cultura mafiosa può ingenerare nella società. Dovete essere felici e orgogliosi che in una terra come questa ci siano i giovani di Cortocircuito».

Durante l’iniziativa è stata proiettata la video-inchiesta “La ‘ndrangheta di casa nostra”, realizzata dall’associazione Cortocircuito. L’incontro è stato organizzato da Luca Brami e dallo staff della festa dell’Unità di Cavriago, in collaborazione con Cortocircuito.

Altre foto su www.cortocircuito.re.it

giudice Mario Conteconte

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